Bugie oggi in aula sui derivati di Cassa del Trentino

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L’assessore Olivi in aula oggi ha dichiarato “non disponibile” il dato relativo al risultato netto per l’esercizio 2013 delle operazioni in derivati effettuate da Cassa del Trentino. Tale affermazione è gravissima perché palesemente  destituita di fondamento, mira solo a posticipare il momento in cui i cittadini trentini verranno a sapere che altri soldi pubblici sono stati sprecati in operazioni finanziarie.

Ancor più grave che un rappresentante dei trentini di fronte al Consiglio dica che non è a conoscenza dei dati, quando è scontato che la transazione finanziaria Oltremanica è già avvenuta.

L’assessore ha fatto riferimento alla mancanza del bilancio. Da parte del Movimento 5 Stelle la richiesta non era quella, ma appunto di capire le perdite sofferte su uno specifico derivato sottoscritto nel 2010.

Le operazioni vanno registrate entro 60 giorni dall’effettuazione dell’operazione. E’ vero che mancano ancora una decina di giorni alla scadenza del termine prescritto dalla normativa italiana ma siamo certi che il dato esiste ed è pienamente disponibile: il risultato dell’operazione con i derivati consegue ad un calcolo aritmetico che si basa su valori ormai definiti (quota capitale residua e tassi di interesse 2013); in mancanza sarebbe inoltre impossibile iniziare la redazione del bilancio di esercizio.

Considerato che immaginiamo siano state consegnate all’assessore Olivi da parte di Cassa del Trentino, è evidente che,  se a successive verifiche tali si rivelassero  false non si potrebbe che invocare la revoca degli incarichi all’intero consiglio di amministrazione e un’azione di responsabilità nei confronti della dirigenza.