Vitalizi: il Codacons copia il M5S

Apprendiamo dai quotidiani locali che il CODACONS ha deciso di attivarsi concretamente contro lo scandalo dei vitalizi. Meglio tardi che mai se non fosse che l’iniziativa non ha nulla di nuovo e copia quanto il M5S regionale aveva già messo nero su bianco: un’istanza di annullamento del regolamento e relative delibere della leggere regionale n.6/2012 basata sul contrasto di quest’ultima con lo Statuto di Autonomia e l’incompetenza dell’Ufficio di Presidenza ad emanare regolamenti, testo unificato e delibere.

La richiesta di annullamento d’ufficio in autotutela amministrativa era stata depositata presso l’Ufficio di Presidenza il 3 Aprile scorso e il conseguente diniego del Presidente Moltrer ci era pervenuto il 9 Aprile. Per questo motivo il M5S regionale ha deciso di adire il ricorso al TAR lanciando una campagna aperta a tutti i cittadini per la raccolta di firme e di fondi attraverso un apposito comitato di sostegno dell’iniziativa che dal 24 Aprile ha già raccolto centinaia di firme nei banchetti predisposti in tutta la regione. Sia l’istanza di annullamento che la decisione di ricorrere al TAR sono state tutte comunicate alla stampa, pubblicate dai giornali e riportate dai telegiornali delle TV locali.
Ci chiediamo dove fosse il CODACONS quando i cittadini e consumatori trentini mesi fa leggevano le scandalose notizie e nel contempo apprendevano le iniziative del M5S, l’unica forza politica a muoversi attivamente sia in sede istituzionale sia al fianco dei cittadini. Ci sembra inutile arrivare in ritardo copiando le nostre iniziative e conoscendo già gli esiti dell’istanza di annullamento.
Il CODACONS farebbe bene a seguire l’esempio del comitato a sostegno del ricorso al TAR del M5S nel rispetto delle centinaia di consumatori e cittadini che hanno già firmato, aderito e contribuito all’iniziativa. Un doppione inutile delle attività del M5S sarebbe un ulteriore spreco mentre sarebbe auspicabile una maggiore condivisione del percorso già intrapreso.