Interrogazione scritta: Chiarimenti in merito al nuovo assetto del trasporto urbano

Gruppo consiliare
MoVimento 5 Stelle

 

Trento, 15 ottobre 2015

Alla cortese attenzione della
Presidente del Consiglio comunale
Lucia Coppola
SEDE

 

Oggetto: nuovo assetto del trasporto urbano

Considerato che nel Febbraio di quest’anno il Comune di Trento ha presentato un nuovo assetto del trasporto urbano. Che questa riorganizzazione è motivata con un risparmio di carburante e di tempo avendo ridotto la corsa di alcune linee. Che questo però ha diminuito anche la qualità del servizio e soprattutto ha provocato disagi ai molti utenti che utilizzano il mezzo pubblico.
Entrando nel dettaglio i luoghi di maggior frequentazione come la stazione ferroviaria e gli ospedali dovrebbero essere comodamente e direttamente raggiungibili e invece attualmente non è più così per diverse linee, per esempio: le linee 3 (Villazzano 3 – Cortesano) 7 (Gocciadoro – Canova) e 8 (Mattarello – Centochiavi) non passano più dalla stazione (nel percorso di ritorno). Una volta giunti in via Romagnosi girano a destra verso piazza Centa;
Basterebbe che facessero il giro dell’isolato (dove ha sede la Provincia) per poter lasciare gli utenti a due passi dalla stazione (via Gazzoletti) e poi proseguire in via Vannetti. La via tra piazza Dante e il palazzo della Provincia è molto larga con un marciapiede adatto anche per i disabili. A tal proposito la fermata Romagnosi-Vannetti, dove adesso transitano ben 10 linee non è adatta a supportare tale traffico tra alberi, bidoni dell’immondizia, pali della luce e soprattutto dissuasori per evitare il parcheggio selvaggio ed in oltre non è omologata per le carrozzine; quindi, un disabile che si deve recare in stazione è costretto a scendere addirittura in piazza Centa! Altro esempio: per raggiungere l’ospedale S. Camillo, che dalla stazione in linea d’aria non è lontanissimo, un utente deve fare fare il giro della città, metterci mezz’ora con la linea A, basterebbe che la B (p. Dante – Laste), una volta giunta in P. Venezia facesse un giro dell’isolato, via Pilati, via B. D’Acqui (fermata San Camillo) e pei ritorno da via Grazioli in Piazza Venezia.
Altra considerazione: sulla linea 15 si sta sperimentando il sistema tornelli per la salita sull’autobus. Provandolo abbiamo calcolato che ogni utente (sia provvisto di biglietto sia con l’abbonamento) impiega mediamente 3/4 secondi ad oltrepassare il tornello, ma se questo sistema, venisse posto su una linea maggiormente trafficata e negli orari di punta, quando tra pendolari e studenti in alcune fermate salgono anche una quindicina di persone, provocherebbe un’ingolfamento e quindi un ritardo nella corsa. A riguardo, nel comune di Trento ci sono soltanto 3 biglietterie automatiche spesso fuori uso e nei giorni festivi i tabacchini sono quasi tutti chiusi impedendo di fatto a chi vuole usufruire del mezzo pubblico la possibilità di comprare il biglietto. Un’ultima curiosità, nello spazio dove c’era il C.S. Bruno è nato un parcheggio per automobili attualmente chiuso con una stanga.

Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e la Giunta per sapere:

  • Se è intenzione del comune mantenere questo tipo di servizio così modificato nel Febbraio 2015.
  • Se così fosse, se non sia opportuno ripristinare il marciapiede di via Romagnosi per permettere agli utenti disabili almeno di usufruire di tale fermata (già piuttosto distante dalla Stazione)
  • Se invece di installare i tornelli si pensi di potenziare i controlli e dare la possibilità agli utenti occasionali (come i turisti) di poter fare il biglietto a bordo.
  • Se intende aumentare il numero delle biglietterie automatiche
    Chi usufruisce del parcheggio nato al posto del C. S. Bruno

In attesa di risposta scritta porgiamo cordiali saluti.

Consiglieri comunali Movimento 5 Stelle
Paolo Negroni
Andrea Maschio
Marianna Demattè