Le forze che vogliono il bene del verde cittadino si coalizzino


So che a qualcuno suonerà strano. Ma lo voglio dire chiaramente. Il verde cittadino, la salubrità dell’aria, la qualità di vita dei cittadini non sono argomenti da battibecco di cortile. Sono cose serie. In giro per la nostra vecchia Europa iniziano a fioccare denunce ai governi per manifesta incapacità di ottemperare ai regolamenti e agli obiettivi che essi stessi hanno scritto riguardo la salvaguardia ambientale.
I governi si riuniscono, decidono che la CO2 debba diminuire in modo consistente per evitare il surriscaldamento del pianeta e…costruiscono strade.
Le regioni e le provincie che devono ottemperare sul loro territorio finanziano l’acquisto di automobili semplicemente cambiandone il motore. Possibile che il Diesel-Gate non abbia insegnato nulla a nessuno?
I comuni redigono tonnellate di regolamenti che svuotano con le delibere quotidiane.
Vogliamo svegliarci una volta per tutte e unire le forze per consegnare ai nostri nipoti almeno la parvenza del mondo che abbiamo vissuto noi, ormai arrivati alla soglia dei 50 anni, da giovani?
Leggo costernato le dichiarazioni di chi ha nel nome il logo politico di questo processo. Spostare i campi per mantenere gli accordi politici, accettare l’abbattimento di oltre 30 piante per non litigare in giunta…accettare una “tangenziale leggera” per prendere il potere cittadino. Quando racconto questo nelle conferenze europee, i Verdi di quei paesi mi guardano come se bestemmiassi. La Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha dichiarato che il trasporto pubblico deve sopravanzare ogni altro investimento e che deve essere gratuito. Lei, Verde francese, pensate cosa potrebbe commentare leggendo che a Rovereto i suoi omonimi vogliono una tangenziale e che finanziano di poco più di centomila Euro il trasporto pubblico cittadino. Però leggo le parole finali di un comunicato in cui il portavoce dei Verdi roveretani si discosta personalmente dalle decisioni del suo partito e afferma che non è d’accordo sull’abbattimento degli alberi. Che non è d’accordo sulla speculazione edilizia che distruggerà il Parco alle Piastre. Che occorre un regolamento del Verde per fare in modo – e cito – “per evitare che ogni nuova giunta possa abbattere alberi come più gli aggrada”.
Bene, a questi verdi dico: io ci sono.
Tanto che ho proposto, in quanto Presidente, alla Commissione Ambiente di redigere il regolamento già settimane fa. La risposta della maggioranza è stata però interlocutoria, attendista. Mi sarei aspettato un SI convinto, invece ho dovuto incassare un “vedremo” anche dall’esponente dei Verdi. “Vedremo”, “Studiamo”, “Confrontiamoci”, in politica vuol dire aspettare, annacquare, insabbiare.
Io ci sono, il Movimento 5 Stelle c’è, al di là di ogni appartenenza, se c’è la volontà di costruire una città migliore.
Altrimenti sono solo parole, un sottofondo composto da un battibecco da cortile. E il Movimento 5 Stelle non ha tempo per chiacchierare.
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto
Portavoce consigliere comunale – Paolo Vergnano