Punti nascita periferici chiusi anche grazie al Patt

«Ecco la ricetta dell’ipocrisia politica pattina: fare i peggiori accordi in cambio di favori e poltrone e poi, quando le cose si mettono male e i cittadini protestano dare genericamente la colpa a Roma. La stessa ipocrisia politica a cui ieri il Patt ha attinto a piene mani durante la manifestazione di piazza contro la chiusura del punto nascita di Arco. L’on. Mauro Ottobre, presente in rappresentanza del partito autonomista, mentre gridava ai cittadini che “le regole le decide Roma” ha davvero dato prova di poca memoria. La chiusura dei punti nascita periferici trentini, infatti, non l’ha decisa Roma. Deriva dall’accordo Stato-Regioni del 2010, firmato anche dalla Provincia autonoma di Trento. L’assessore alla sanità allora era il presidente Ugo Rossi, del Patt. E Ottobre ricopriva la carica di consigliere provinciale. Se l’accordo non andava bene, bastava non firmarlo. Ora gli effetti di quell’accordo li abbiamo sotto gli occhi. E sappiamo anche chi ringraziare».

Riccardo Fraccaro
Filippo Degasperi
M5S del Trentino

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