Luca Mercalli, TAV e M5S Trentino

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Lettera inviata il 24 agosto ’13

Gentile Direttore,

venerdì 23 agosto si è svolto al Passo della Mendola un importante incontro organizzato da Eur.ac research e patrocinato in primis dalla PAT in cui sono stati esposti gli interessanti risultati di una ricerca sulle possibilità di sostenibilità energetica dell’Alta Val di Non. Successivamente il celebre ricercatore e divulgatore scientifico Luca Mercalli (Che tempo che fa, Rai3) ha parlato del devastante impatto ecologico dell’attività umana – consumiamo troppe risorse, siamo vicini al disastro ecologico ed è insensato mettere alla base dei nostri sistemi economici una crescita infinita in un pianeta dalle risorse finite – e ha sottolineato il fatto che la politica a livello mondiale si è finora dimostrata sorda nei confronti delle grida dall’allarme lanciate dai maggiori scienziati internazionali.

Ho allora chiesto al professor Mercalli il suo giudizio sul progetto TAV in Trentino-Alto Adige – 191 km di gallerie dal confine con l’Austria fino a Verona attraverso le Valli dell’Isarco e dell’Adige – e la sua opinione è stata molto chiara a tutto il pubblico presente: «I nostri amministratori sembrano non voler capire che verrà spesa più energia per realizzare e mantenere questo tipo di opera di quanta ne verrà risparmiata una volta spostata su ferrovia una parte del traffico merci».

Aggiungo che il traffico attraverso il Brennero è in calo dal 2008, che siamo già dotati di una ferrovia ampiamente sottoutilizzata e malamente gestita, che i pedaggi super economici della A22 incentivano il trasporto delle merci su gomma rispetto a quello su rotaia e che non è stata messa in campo alcuna misura per trasferire fin da subito il traffico merci sulla ferrovia. Tutto ciò a discapito della popolazione, che deve vivere in città tra le più inquinate d’Italia (le emissioni di biossido di azoto rilevate ad Avio e Bolzano sono pari a quelle che si registrano a Milano e Torino).

Mi chiedo per quale motivo la PAT inviti celebri scienziati come il prof. Mercalli e poi porti avanti la realizzazione di un’opera come il TAV che lo stesso Mercalli, che è un rappresentante della comunità scientifica internazionale, boccia come assurda. Il MoVimento 5 Stelle non ha dubbi su quale sia la scelta da fare: non ci serve una nuova ferrovia pronta forse tra 30 anni e dagli insostenibili costi ambientali ed economici, ma bisogna utilizzare al meglio oggi le infrastrutture che già abbiamo.

Andrea Fogato – candidato MoVimento 5 Stelle

La risposta del direttore del Trentino: L’invito a Mercalli dimostra che non ci sono chiusure intellettuali. Non mi sembra una brutta cosa. Sul progetto ho letto anche numeri diversi e comunque la Tav della val di Susa, che rischia di restare una tratta intermedia senza sbocchi, mi sembra molto diversa dal progetto che sta andando avanti a queste latitudini. Non è mai sbagliato, comunque, prendere del tempo per pensare e, se necessario, anche per ripensare. Ascoltando Mercalli e molti altri esperti che sostengono tesi simili o diametralmente opposte. I progetti, comunque, hanno un senso solo se inquadrati in una logica più ampia, che qui sembra ancora esserci e che sulla Tav della quale siamo abituati a parlare sembra invece essere tramontata

PS. Per approfondire il concetto della disinformazione ecologica: Intervista a Luca Mercalli su CamminandoScalzi

Il M5S organizzata una serata pubblica il 17 settembre a Piedicastello. Partecipa anche tu ed invita i tuoi conoscenti!

Andrea Fogato

Lettera pubblicata su L’Adige, 26 agosto ’13:
TAV Fogato FaustiniProvincia contraddittoria