M5S Trento sul nuovo polo natatorio


Da alcuni mesi il dibattito in merito al nuovo polo natatorio è entrato nel vivo.
Durante questo periodo abbiamo sempre espresso un certo riservo sull’opportunità di inserire una piattaforma da 10 metri per i tuffi. Un’impianto di questo genere infatti è per noi eccessivo visto il ristretto numero di persone che lo utilizzerebbero (si parlava di 5-6 atleti), senza contare il fatto che a Bolzano, Verona, Belluno e Brescia vi sono strutture già attrezzate in maniera adeguata per permettere ad atleti di spicco in questa disciplina di allenarsi, non per nulla siamo patria di atlete di calibro internazionale.
Altra cosa che ci lascia perplessi è il variare delle cifre, neanche fossimo al mercato del pesce; da un primo progetto di 8 milioni (interamente stanziati dalla Provincia) che prevedeva la realizzazione di un centro formato da una piscina da 50 metri con una piscina da 12×12 per i tuffi, si è arrivati a prevedere, per la stessa realizzazione, una spesa di circa 13 milioni, quasi il doppio.
Tralasciando le altre ipotesi alternative più o meno costose, il fatto stesso di non riuscire ad individuare un progetto da realizzare ad un costo certo e senza nessun tipo di analisi gestionale, richiesta più volte ed in più sedi, ci porta a pensare la città non sia matura per ipotizzare di realizzare un impianto simile.
La nostra proposta è quindi quella di valutare nuovamente la riqualificazione del centro Manazon. Riqualificazione che secondo il nostro parere dovrebbe prevedere i seguenti interventi. Copertura della piscina da 50metri, ammodernamento degli impianti, arricchimento del parco esterno, realizzazione di un centro wellness.
Tale intervento probabilmente verrebbe a costare una cifra vicina agli 8 milioni che la PAT avrebbe stanziato per la realizzazione di una nuova piscina da 50metri.
Quanto chiediamo pertanto è: permettere che una piscina utilizzata 3 mesi all’anno (la vasca esterna da 50metri non è usata per un periodo più lungo) venga utilizzata permanentemente 12 mesi all’anno è da considerarsi una nuova realizzazione e pertanto sarebbe finanziabile? Se così fosse non avremmo dubbi di sorta a scegliere questa opzione che vedrebbe un più razionale uso delle risorse già disponibili e renderebbe completa una struttura storica.
L’area del palazzetto che si era pensata come destinazione per il polo natatorio potrebbe essere destinata ad un nuovo palazzetto per la ginnastica e per creare quelle strutture che mancano a servizio del palazzetto, complesso nato già con difetti ed ora pieno di problemi, sia di spazio che di impianti.

I consiglieri comunali M5S di Trento
Marco Santini
Paolo Negroni
Andrea Maschio