Alex Marini (M5S): “Michl Ebner rispetti il diritto allo sciopero dei suoi giornalisti senza adombrare la perdita di posti di lavoro”.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Occupazione

In Italia il diritto di sciopero è e resta garantito dalla Costituzione (Art. 40). Stupisce dunque che un giurista ed ex deputato di lunghissimo corso (sia nazionale che europeo) come è Michl Ebner, pur ricordandolo, concluda una lettera indirizzata ai giornalisti di una delle sue testate ventilando loro la disdetta unilaterale degli accordi assunti riguardo al mantenimento dei posti di lavoro qualora i membri della redazione decidessero di confermare gli scioperi annunciati.

Il testo della missiva che il signor Ebner ha fatto recapitare ai giornalisti del L’Adige, al segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso e al segretario Fnsi per il trentino Alto Adige Rocco Cerone è molto chiaro. Quando scrive “in conseguenza del pacchetto di scioperi riconfermati dai giornalisti anche dopo l’incontro del 19 febbraio, non mi ritengo più vincolato alla rassicurazione fatta il 25 luglio 2018 durante l’assemblea delle maestranze della Sie, di garantire i posti di lavoro”, Ebner sta dicendo chiaro che se i giornalisti suoi dipendenti decidono di protestare esercitando un loro diritto costituzionale allora a suo avviso si espongono anche al rischio che l’editore proceda con tagli al personale. Messa così sembra una minaccia bella e buona che come tale si pone fuori dal dettato costituzionale in materia di tutela del diritto allo sciopero.

Spero che il signor Ebner vorrà subito far luce su quanto scritto, provvedendo a mettere in chiaro come il suo gruppo editoriale, che fra l’altro nella nostra regione opera ormai in condizioni di semi-monopolio, rispetti la Costituzione italiana e i diritti dei lavoratori, e di conseguenza ritiri la minaccia di ritenersi libero di non garantire i posti di lavoro in caso di sciopero dei dipendenti.

Se ci è concesso, ci permettiamo anche di suggerire al signor Ebner che ci sono modi sicuramente meno brutali per costruire accordi seri con i lavoratori. Il benessere dell’azienda interessa a loro come all’editore, e imporsi facendo figurare la perdita di posti di lavoro se si sciopera non è certo il modo migliore per rasserenare gli animi ed ottenere collaborazione.

In conclusione, esortiamo il signor Ebner ad garantire nei fatti i diritti costituzionali dei suoi dipendenti senza adombrare drastiche ripercussioni. Fare altrimenti sarebbe un richiamo a tempi bui che il nostro Paese si è lasciato alle spalle da oltre mezzo secolo e che è bene non ritornino ad affacciarsi, magari mascherandosi dietro a qualche copertina patinata.

MoVimento 5 Stelle Trentino


Alex Marini
Portavoce
Consigliere del MoVimento 5 Stelle in Provincia di Trento
M5S TrentinoComunicati Stampamovimento5stelle@consiglio.provincia.tn.itPagina PubblicaCurriculum