Riaprire il caso di David Rossi


Sono passati poco meno di 6 lunghi anni. Anni lunghi e di battaglie legali per la famiglia di David Rossi e per chi si è posto al loro fianco al solo fine di chiedere verità. Ci sono voluti i servizi de “Le Iene” a portare agli onori della ribalta il caso affinché l’opinione pubblica si indignasse.

Un caso chiuso con archiviazione per suicidio nonostante i numeri indizi che portavano a pensare ad altre cause.

Indagini lacunose nelle richieste dei tabulati telefonici dei cellulari transitati dentro e vicino la banca in quelle ore, vestiti di David distrutti senza essere analizzati, nessuna perizia istologia sul corpo, mai acquisiti video delle telecamere, unico video disponibile tagliato, orari falsati, oggetto caduto a mezzora dalla caduta del corpo ed altro ancora che non hanno portato ad oggi alla riapertura delle indagini.

Notizia di ieri è che una perizia disposta dal fratello Ranieri stabilisce finalmente che la cassa dell’orologio di David è stata gettata in un secondo momento e le ammaccature sullo stesso non corrispondono con l’urto della mano di David a terra durante la caduta. Se ne deduce che qualcuno era presente dopo la caduta di David e che ha lanciato l’orologio.

A questo punto è del tutto evidente che le numerose lacune e queste nuove evidenze sono secondo noi sufficienti per la riapertura del caso.

Abbiamo lanciato da pochi giorni un petizione per chiedere al Ministro Bonafede la riapertura del fascicolo ed a tale scopo stiamo organizzando un evento in città con ospite il giornalista del Fatto Quotidiano che si occupo del caso Davide Vecchi.

Qui il link alla petizione.

MoVimento 5 Stelle Trento

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