Convegno di Transdolomites e l’assenza del Comune di Trento


Il convegno “Trasporti, urbanistica e paesaggio” organizzato dall’associazione Transdolomites da una parte è stato un interessante appuntamento di aggiornamento sui nuovi paradigmi legati alla pianificazione del nostro territorio ma dall’altra un momento deprimente per l’assoluta arretratezza infrastrutturale attuale e sopratutto dall’assoluta mancanza di interesse da parte della politica della nostra città e della relativa struttura organizzativa che avrebbe avuto l’obbligo di partecipare.

Interventi di grande livello da parte degli ingg. Facchin, Spinosa e Cappelletti seguiti dall’interessantissima panoramica storica del dott. Allegri e proseguiti con la dott. Favargiotti e da un importante e interessante intervento dell’Amministratore Delegato di TEB, Gianni Scarfone. Mi sono purtroppo perso l’intervento successivo della Direttrice della rivista Trasporti&Cultura.

Un convegno di altissimo livello e interesse.

In estrema sintesi emerge la necessità di un cambio, già in estremo ritardo, di paradigma per una rivisitazione del sistema urbanistica-mobilità a vantaggio del secondo stravolgendo ciò che ad oggi è stato invece lo sviluppo dei nostri sistemi pianificatori.

Uno studio sulle mobilità sostenibili prevalentemente su rotaia che sia da trampolino per quella rivisitazione del nostro PRG che ad oggi prosegue ciecamente proseguendo in un supporto cieco e limitato al trasporto su gomma.

Lo stesso Commissario governativo per le opere di accesso al Tunnel del Brennero ha sostenuto a chiare lettere che non ha senso proseguire una rivisitazione anticipata del PRG senza aspettare quelle linee guida sulla mobilità e sulla intersecazione con tutte le infrastrutture di tutti i livelli, in corso di elaborazione e previste fra un anno circa, presenti nel protocollo di intesa. Una tale rivisitazione del Prg risulterebbe obsoleta il giorno stesso della sua divulgazione.

Importante sicuramente anche l’intervento dell’assessore Daldoss che ha richiamato ad una nuova strategia a beneficio dei tutta la comunità sostenendo la fine di un ciclo con la necessità di reinterpretare il sistema delle infrastrutture sulla base del tema legato alla mobilità. Ha sostenuto con forza come questa sia una grande opportunità da non non farsi scappare.

Illuminante l’intervento di Scarfone che ha presentato la seconda linea tram-viaria di Bergamo, quando la prima è già attiva dal 2009. Una nuova linea che costerà quanto la nostra “soluzione della Loppio- Busa” e la cui progettazione è già pronta per presentarla alla scadenza del dicembre 2018 per i bandi previsti dallo Stato e che prevedono finanziamenti importanti ai quali pare la nostra città “non voglia partecipare”.

Mi domando il motivo dell’assenza di un qualsivoglia rappresentante della giunta comunale e trovo veramente inconcepibile che l’unica rappresentanza politica del comune sia stata la mia.

Come dico da 3 anni è ora di cambiare totalmente prospettiva nella riqualificazione urbanistica della nostra città partendo dallo studio integrato di una mobilità circolare ed a stella per poi affrontare una qualsivoglia approfondita variazione del PRG. A questo puntava la nostra proposta, presentata insieme ai colleghi di Trento Insieme, poi approvata all’unanimità di effettuare uno studio di fattibilità da esternalizzare sulla prospettiva di una mobilità tram-viaria stile “Ring cittadino” all’interno del masterplan sulla mobilità e quindi con tempistiche ristrette. Il tempo è tiranno ma noi non molliamo.

I consiglieri Comunali M5S Trento
Paolo Negroni
Marco Santini
Andrea Maschio

 

http://www.mit.gov.it/documentazione/avviso-di-presentazione-istanze-per-accesso-alle-risorse-per-il-trasporto-rapido-di

Gara-tra-città-per-nuove-metro-e-tram